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P. 18/07/2002

-Al riguardo, con nota prot. n. 4670 del 31 maggio 2001, qui pervenuta in data 6 giugno 2001 con prot. n. ST/407 BAP 3110, la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Salerno e Avellino rileva che l'impatto paesaggistico conseguente all'ampliamento del manufatto autostradale è ridotto al minimo in quanto il tracciato ricalca, in linea di massima, quello già esistente;

-che dall'esame dello studio di impatto ambientale emerge un'attenzione e una cura particolare nel prevedere interventi di ingegneria naturalistica lungo tutto il tracciato allo scopo di mitigarne l'impatto sul paesaggio;

- che tali interventi di mitigazione risultano compatibili con le esigenze di tutela;

-purtuttavia, per quanto riguarda in alcuni tratti che interferiscono con aree di indiscusso pregio ambientale e paesaggistico quali quelle ricadenti nel Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e quelle relative al fiume Calore, raccomanda particolare cura e attenzione, ribadendo la necessità di demolire parti di tracciato dismesse per variazione dello stesso (viadotto di attraversamento del fiume Calore) e conseguente ripristino dello stato dei luoghi. La medesima Soprintendenza raccomanda di adottare ogni possibile soluzione progettuale tesa a migliorare l'inserimento nel contesto paesaggistico dei nuovi manufatti in viadotto, dei tratti in rilevato, in trincea e a mezza costa, per i quali occorrerà provvedere all'inerbimento e piantumazione delle scarpate con specie arbustive autoctone;

- gli eventuali muri di controscarpa dovranno essere realizzati in muratura a vista senza sigillatura dei giunti (effetto macera);

-con nota n. 7804/15Z del 15 maggio 2001 qui pervenuta in data 24 maggio 2001 ed assunta al protocollo con n. 1204/2001 ST407 BAP, la Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Salerno, Avellino e Benevento rileva che, per la parte ricadente nel territorio di propria competenza, i lavori previsti, pur non interessando aree sottoposte a vincolo archeologico, interferiscono con un'area ricca di preesistenze antiche quali il tracciato della via consolare antica da Capua a Reggio; richiede, pertanto, l'esecuzione di indagini preliminari e di superficie e dello scavo archeologico o quanto altro ritenuto opportuno nelle aree che le suddette indagini evidenzieranno come indiziate di presenze archeologiche. Sia le indagini preliminari che gli eventuali scavi archeologici saranno eseguiti prima dell'inizio dei lavori;

-con nota n. 13880 del 26 settembre 2001, qui assunta al prot. n.

-ST/407/16400 del 5 ottobre 2001, la Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio della Basilicata esprime, per quanto di propria competenza e limitatamente alle opere ricadenti in territorio lucano, parere favorevole alla realizzazione dell'intervento in oggetto;

- con nota n. 7014 del 20 aprile 2001, qui pervenuta il 23 aprile 2001 con prot. n. ST/407/11332, la Soprintendenza per i beni archeologici della Basilicata esprime, per quanto di propria competenza, parere favorevole a condizione che vengano recepite le seguenti prescrizioni: sia dato debito preavviso dell'inizio dei lavori (quarantacinque giorni);

-i lavori preliminari per l'installazione delle aree di cantiere vengano seguiti dal personale tecnico della Soprintendenza con oneri a carico dell'ente proponente;

- in caso di eventuali rinvenimenti di emergenze archeologiche tutti gli oneri di scavo, di missione e recupero saranno a carico dell'ente proponente.

- qualunque rinvenimento di materiale archeologico, di qualsiasi genere, effettuato nel corso dei lavori, sarà tempestivamente segnalato alla Soprintendenza ed i lavori saranno interrotti;

-Dall'analisi della documentazione presentata, contenente, tra l'altro, alcune alternative progettuali di tracciato relative ai tratti di maggiore complessità orografica, ed a seguito dei sopralluoghi e delle riunioni tenutesi con l'ente proponente e i componenti del gruppo istruttore, pur valutando che il tracciato di progetto risulta, in generale, particolarmente migliorativo rispetto a quello esistente in quanto l'adozione di varianti in galleria, la riduzione di alcuni tratti in viadotto, e la conseguente demolizione e rinaturalizzazione dei tratti dismessi producono notevole riduzione dell'impatto dell'opera sul contesto paesaggistico, sono emersi elementi che necessitano di ulteriori approfondimenti relativamente, in particolare, alle soluzioni progettuali adottate per i viadotti "Noce" e "Secco" ed al tracciato previsto per l'area di fronte l'abitato di Casalbuono: la soluzione ipotizzata per tale parte di tracciato risulta inadeguata sia sotto il profilo ambientale che paesaggistico visto l'elevato pregio del sito con cui interferisce, sottoposto, peraltro, alla tutela del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, inserito nella lista del Patrimonio mondiale dell'umanità - UNESCO, nonchè a vincoli di natura paesaggistica ai sensi del Decreto legislativo n. 490/1999;

- si è ritenuto opportuno, pertanto, richiedere all'ente proponente di approfondire, attraverso una verifica progettuale più dettagliata la soluzione in galleria di tale parte di tracciato, già esaminata in un primo screening delle alternative proposte

- con nota n. 2809 del 17 dicembre 2001, qui pervenuta il 7 gennaio 2002 con prot. n. ST/407/403, l'Ente nazionale per le strade trasmetteva le opportune integrazioni al SIA con le modifiche e gli approfondimenti progettuali richiesti

-Considerato che tali integrazioni e approfondimenti progettuali riguardano la parte di tracciato ricadente nella regione Campania, si sono espresse in merito alle integrazioni suddette le soprintendenze competenti territorial- mente. In particolare la Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Salerno, Benevento e Avellino con nota n. 2271/15Z del 25 marzo 2002, pervenuta a questo ufficio in data 11 aprile 2002 con prot. n. ST/40713848, ribadisce il parere favorevole a condizione che vengano eseguite le indagini archeologiche preventive già segnalate nel precedente parere

-La Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Salerno e Avellino, con nota n. 6752 del 20 febbraio 2002, qui pervenuta il 25 febbraio 2001 con prot. n. ST/407/7627 trasmette definitivo parere favorevole, ritenendo sicuramente migliorative le modifiche apportate ai viadotti "Noce" e "Secco" e riferendo, per il tratto previsto in località "Casalbuono" di essere, in linea generale, favorevole alla soluzione che conferma l'attuale giacitura stradale e ribadendo le considerazioni, le valutazioni e le prescrizioni dettate con precedente nota

-Questo Ministero: Esaminati gli atti e gli elaborati progettuali

-Viste le varie disposizioni di Legge indicate in oggetto

-Visti i pareri della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Salerno e Avellino, della Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Salerno, Benevento e Avellino, della Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio della Basilicata e della Soprintendenza per i beni archeologici della Basilicata

-Letto il parere del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

-Esprime parere favorevole al progetto di ammodernamento ed adeguamento alle norme CNR/80 nel tratto compreso tra il km 108+000 ed il km 126+000, a condizione che vengano rispettate le seguenti prescrizioni: che sia adottata, per il tratto relativo alla località "Casalbuono", in seguito alle considerazioni precedentemente esposte, la soluzione progettuale in galle-

- che per lo stesso sito siano approfonditi, in sede di progettazione esecutiva, particolari accorgimenti progettuali per la viabilità di raccordo con l'infrastruttura autostradale che tenga conto dell'elevata valenza del sito della Valle del Calore con cui interferiscono le nuove opere. Tali soluzioni progettuali saranno sottoposte all'approvazione delle competenti soprintendenze

-che sia previsto il ripristino dello status quo ante per le parti di tracciato dismesso

-che siano ottemperate le prescrizioni e i suggerimenti dettati dalla Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio, per il patrimonio storico,

artistico e demoetnoantropologico di Salerno e Avellino su menzionati

- sia tenuto in debito conto, nell'organizzazione della cantieristica di progetto, il concerto con la competenti soprintendenze per i beni archeologici di cui si richiamano le osservazioni e le prescrizioni indicate in premessa

- Preso atto che non sono pervenute istanze, osservazioni o pareri da parte di cittadini, ai sensi dell'art. 6 della Legge n. 349/1986, per la richiesta di pronuncia sulla compatibilità ambientale dell'opera indicata

-Ritenuto di dover provvedere ai sensi e per gli effetti del quarto comma del- l'art. 6 della Legge n. 349/1986, alla pronuncia di compatibilità ambientale dell'opera sopraindicata

- Esprime giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto relativo ai lavori di ammodernamento e adeguamento al tipo 1/A delle norme CNR/80 nel tratto compreso tra il km 108+000 e il km 126+000 dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, da realizzarsi nei comuni di Montesano sulla Marcellana e Casalbuono (Salerno) e nel comune di Lagonegro (Potenza) presentata dall'A.N.A.S. - Ufficio speciale infrastrutture, a condizione che si ottemperi alle seguenti prescrizioni

a) le misure e i presidi di tutela e mitigazione degli impatti e gli interventi di rinaturazione previsti nello studio di impatto ambientale e nel progetto e nelle successive integrazioni, con le modifiche e integrazioni derivanti dalle seguenti prescrizioni, costituiscono parte integrante del progetto e dovranno essere introdotte nei capitolati speciali d'appalto

b) per quanto riguarda il tratto km 113\div 116,2, prospicente l'abitato di Casalbuono, ed il tratto di km 117,2\div 117,4, quest'ultimo denominato viadotto "Secco" - sovrappasso s.s. 10, si dovranno adottare le soluzioni alternative presentate dall'A.N.A.S. con la documentazione integrativa prodotta con nota del 18 dicembre 2001 (rispettivamente: tracciato in galleria e riduzione delle pile del viadotto con campata centrale di 62 m). In sede di progettazione esecutiva si dovranno approfondire le problematiche che interessano la galleria, specie quelle relative a: aspetti geologici e idrogeologici, smaltimento e riutilizzo del materiale di scavo, sistemi per la sicurezza d'esercizio, soprattutto in caso di incidenti, cantierizzazione, impatti derivanti dalle opere accessorie. La galleria dovrà comunque essere impermeabilizzata per limitare i rischi di impatto sulla circolazione idrica sotterranea ed evitare l' effetto cavo drenante. Nel caso del viadotto Noce (km 122\div 122,5), si dovrà verificare la possibilità di realizzare il ponte strallato senza l'interruzione totale del traffico ed evitando la realizzazione della pila nell'alveo di piena. Se tali condizioni non fossero possibili si potrà adottare, previa preventiva e motivata comunicazione al Ministero, la soluzione inizialmente proposta, che prevede il rafforzamento delle attuali pile, al fine di consentire la realizzazione delle corsie d'emergenza e di rendere l'opera conforme alle norme antisismiche

c) ove dovessero essere ampliati i siti di cava attualmente autorizzati e/o prevista l'apertura di nuove cave nonchè per tutti i siti di discarica deve essere redatto un progetto dettagliato di coltivazione e/o di gestione che stabilisca le volumetrie estraibili e/o depositabili, le modalità di coltivazione e di ripristino, le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, geotecniche, idrogeologiche, vegetazionali e paesaggistiche del luogo di intervento. Tali attività dovranno essere preventivamente sottoposte alle previste procedure di compatibilità ambientale regionale. Si dovrà inoltre procedere allo studio delle prevedibili interferenze ambientali da traffico sui relativi itinerari di trasporto degli inerti (sicurezza, capacità e livelli di servizio, inquinamento acustico, atmosferico, vibratorio, da polveri) e la conseguente definizione delle misure mitigative

 

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